domenica 27 gennaio 2008



E' strano, come queste righe, si stanno materializzando, e strano come le dita siano fluide sulla tastiera, è strano il mio stato d'animo.
Questi pensieri  tramutati in lettere, non sono ne un dovere, ne una moneta di scambio, sono semplicemente tanti interruttori che si accendono di nuovo dopo 2 anni, ad illuminare una via che ormai sembrava chiusa e buia, un sentiero che evocava sorrisi, pacche sulle spalle ed un calore che non appartiene al mondo del lavoro, che il sottoscritto conosce.
Dopo 2 anni ho varcato ancora quella soglia, con la paura di non trovare più la stessa oasi felice, o magari con il timore di essere cambiato io.
Ho cercato, muovendomi tra i dubbi di chi è mancato per troppo tempo, di scrutare tra i tanti volti nuovi, di trovare una briciola di quello che avevo lasciato.
Ma il mio più grande punto interrogativo, il mio muro invalicabile, erano coloro che mi avevano stregato un anno prima, le persone che mi avevano accolto come il piccolo Alessio, e mi avevano accompagnato, davanti al bivio del mio futuro, facendomi sentire forse per la prima volta, GRANDE.
Queste stesse persone, nonostante la lontananza, nonostante 2 freddi inverni di indifferenza e distacco, hanno saputo leggere ancora dentro di me, non lo statico bisogno economico di uno studente, ma la voglia di riprendere ciò che era finito troppo presto, stroncato e portato via dal vento degli eventi.
Dopo 2 anni, tra quei corridoi, ho respirato ancora l'aria che tanto mi mancava, la frenesia del lavoro mattutino, lo sfottò tra colleghi, la piena complicità con un cliente, la sua fiducia verso il tuo lavoro, il complimento della tua caporeparto, tanto piccolo, eppure cosi grande, l'onore di poterti ubriacare con il tuo direttore, ed il suo calore amichevole nel cingerti le spalle.
Non importa quanti altri bivi incontrerò, quante e quali strade sceglierò di percorrere ne quanto tempo impiegherò per farlo, ma una cosa è certa: quel sentiero dietro di me, che per troppo tempo è rimasto nell'ombra, oscurato dagli eventi, d'ora in poi brillerà, di tutti i bei momenti che mi avete regalato.
Voglio ringraziare tutti i custodi del reparto montagna, attente sentinelle dei corridoi più prestigiosi del negozio (che nessuno me ne voglia), da MANILA, felice neo sposa,
 a MANUELE, il Carlos Santana dei poveri, 
CRISTIANA, sempre pronto a prostituirsi per qualsiasi reparto, 
MATTEO, per gli amici FISICO, 
LUCIANA, tanto dolce, sotto la sua fredda armatura, 
ANNA, la mia rigida ma amorevole mamma di reparto, 
ANDREA, con il suo radar capta gnocche sempre accesso,
ELIO, con la sua passione nel riordinare doposci,
e LUIGI, un amico di una sincerità, come pochi.
Nel suo privè, all'angolo del negozio, tra una freccietta ed una canna da pesca, spero possa arrivare il mio ringraziamento a ROCCO, che ho riscoperto nell'ultimo mese, 

un grazie speciale va alla reginetta dei camerini, ELENA, che ho scrutato per la prima volta negli occhi all'ultima cena, e in quel poco che mi ha concesso, ci ho visto una ragazza che potrebbe farmi perdere la testa....
tra una panca e un tapiroulan, abbraccio forte il signor GIANLUCA COLLOVINI, che ho lasciato come una persona onesta, ed ho ritrovato come una persona onestamente speciale;
nell'ombra del laboratorio, con il suo grembiulino nero e la sua faccia da schiaffi, mando un caloroso saluto a GIANFRY, narratore di aneddoti mattutini e grande maestro di vita;
una pacca sulla spalla all'inesauribile VITTORIO, un "GRANDE", al mitico ANTONINO, ed un abbraccio a DOME', una dispensa interminabile di bontà e calore fraterno;
Saluto DANIELE, degno avversario di ping pong, 
NASTASIA, gli occhi blu più dolci del mondo, e tutti quelli che lavorano in questa grande famiglia.
I miei ultimi ringraziamenti vanno al Signor Giuseppe Mascetti, che pezzo per pezzo, è riuscito ad unire l'efficienza professionale, ad un folle amore per il proprio lavoro, sfociando in un mare che si chiama Decathlon di SAN BENEDETTO DEL TRONTO.
Grazie, per avermi scrutato ogni volta e non guardato, grazie per esserti sforzato non di sentirmi, ma di ascoltarmi.
Non potevo far altro che tenerla per ultima, come la star dietro le quinte mentre il pubblico rumoreggia, la persona che dopo tanto tempo, mi ha ricordato che il lavoro fatto di orari, vincoli, sacrifici e tensioni, è solo un parola, la miccia che ha fatto riaccendere l'incendio, la chiave giusta, per smuovere i miei ingranaggi emotivi, una persona che ho lasciato venditrice e ritrovo con immenso piacere, caporeparto.
Grazie a Monica Macci, che nelle mie insicurezze, le mie trame mentali ed i miei limiti, mi ha fatto sentire come non mi sentivo da tanto tempo, accompagnandomi ancora fino alla soglia, sussurrandomi nell'orecchio, consigli e parole di cui farò tesoro.
A presto
                                           Alessio Piergallini



10 commenti:

Anonimo ha detto...

Al-ba tra un bivio e l'altro,GIASAI,LA SELVAGGIA ''CONTRADA'' LONDINESE è SEMPRE ACCESSIBILE!!!
SENTèM STI GIORNI AL-FATTANI..UNA TELEFONATA ALMENO TE LA DEVO..

Anonimo ha detto...

Inervento molto bello . . .!!!

Lu

Anonimo ha detto...

Signor Giuseppe Mascetti mi dia ascolto!!!
Propongo un'aumento di stipendio o una promiìozione... per lo statico bisogno economico di uno studente!
Il ragazzo vale...
Da domani verrò sempre a comprare a decathlon!!!

Anonimo ha detto...

Grazie per cotanto interesse per questo giovane, ma avrei immenso piacere di sapere chi è questo Matteo, dal grande animo nobile...

Anonimo ha detto...

prima d tutto la ringrazio direttore x questo nuovo ruolo di collaboratore..
ogni giorno ci troviamo di fronte a delle scelte e penso ke l'unica cosa da fare sia kiudere gli okki e seguire ciò ke sentiamo dentro senza pensarci piu d tanto...
spesso capita ke piu ce pensi e più hai voglia di tornare indietro credendo di aver fatto la scelta sbagliata..
meglio spegnere il cervello...
libera la tua mente e il tuo culo la seguirà!
x me fare una scelta è un po' come scegliere da ke parte stare e pensarci vuol dire stare nel mezzo.
è bello leggere ciò ke scrivi del tuo lavoro e di coloro ke ti circondano..non tutti ne sono capaci.

nn so quando ci sentemo ma ci sentemo
nn so quando ci bèkkèmo ma ci bèkkemo

a presto zì

Anonimo ha detto...

vicari invece di guardare il blog perche non fai i conti del fantacalcio..

Anonimo ha detto...

..Chi è la ragazza che potrebbe farti perdere la testa???..

Anonimo ha detto...

intervento bello...mi sono emozionato nel leggerlo...grazie mille

Anonimo ha detto...

guaglio' fa' o bbrave!!!!
grazie mille delle belle parole...6 un grande...e non so se lo sai , hanno messo il tuo intervento in bacheca...nessuno è mai riuscito in questo...
sei forte
DOM

Anonimo ha detto...

me sa che la ragazza che te doveva fa perde la testa te la fatta mezza perde.porcaccia la miseria