lunedì 30 luglio 2007

MOSTRI DA CINEMA




Cosa succede quando l'equilibrio di una giovane vita, viene scosso da un'improvvisa astinenza?



Che pensieri possono sfiorare una mente squilibrata, ormai completamente svitata, stufa di continue e violente spugnettate, vedendo l'innocenza e la candida espressione di una quindicenne...



Quando il bagno diventa il tuo ambiente prediletto...



quando la carta igienica si tramuta nel tuo accessorio preferito...



quando la tua vita sociale è parlare con rosee figure aggrovigliate su di un giornaletto...



quando la cecità aumenta ed il tic "UP and DOWN" della mano destra incalza...



è ora di svuotare...

PATRIZIO PALESTINI, HOMO ERECTUS, e con la partecipazione di MICHELE CIAMPANELLA, (nei panni del giovane falegname del paese),


un film di TINTO BRASS....






PALLE PIENE



"quando vuotare è un'urgenza..."
A settembre, nei cinema.





La disperazione di un pugile vietnamita,



la sua voglia di evadere e volare via,



la continua ricerca della sua amata (Fattanza),



il disperato compromesso di massacrarsi pur di trovarla, e collassare di nuovo

tra le sue braccia...



Dal romanzo "Che cazzo ti fumi?", la storia di un amore andato in fumo...



MASSI MAYCOL (Stidi Fori), MARIA JUANNA (Fattanza),



un film di FABIO CACALA



Boxe ring



"Quando essere ammostati, è uno stile di vita..."

lunedì 23 luglio 2007

QUANDO IL PARADISO E' DIETRO L'ANGOLO



Avevo poco più di 13 anni, quando mia mamma, dolce, mi disse mentre spazzava con la scopa in cucina, che il parroco, (allora sconosciuto), organizzava un uscita di una settimana in montagna.








Nella mia ingenuità, feci per correre fuori senza neanche degnarla di una risposta, mai lei mi si parò davanti, mostrandomi alcune foto sgualcite, che la ritraevano in mezzo a tanti altri visini grigi, coperti da un alone di altri tempi, ma sempre la stessa carica ed innocenza fanciullesca.




Non conoscevo la montagna, i suoi silenzi, e le sue voci, non conoscevo l'imponenza di un monte ne la pace del suo tramonto, la violenza del suo sole ne il suo fresco sospiro serale;




nella mia piccola stanza dei pensieri, la montagna non era altro cieli azzurri, prati verdi, insetti e fredde nottate.




Proprio quell'estate, ho scoperto un'alternativa stupenda, al mare o alle corse tra le strade del quartiere, nelle calde giornate estive.





Adesso, dopo dieci anni, è bello evadere qualche giorno, dalla routine e dal caos, che soprattutto di questi periodi, si posa sul suolo sambenedettese, ed è altrettanto bello tornare anno dopo anno per i sentieri di Foce, sentirti più grande ogni anno che passa, rivedere quelli che erano i tuoi comportamenti, nei gesti di un bambino, scrutare nei suoi occhi la tua ingenuità, di quei tempi quando una giornata sembrava un secolo, quando per dormire si univano i letti in camerata per la paura, quando un ingenuo interesse femminile, era osannato da tutti, ed ogni sera si apriva davanti ai tuoi occhi la speranza, anche solo di una carezza....





Ho rivisto quel ragazzino là, infondo al tavolo del refettorio, sempre in silenzio, con lo sguardo fisso sulle sue mani, deriso per la il suo talento nei giochi di cultura; ed ho rivisto quel giovincello spavaldo, con la palla tra le mani, il suo sorriso sfacciato, e la sua lingua, capace di adattarsi ad ogni situazione.




Poi ho rivisto Alessio, che come ogni anno si trova con nuove risposte e nuove domande, forse sempre meno sereno, ma comunque disposto ad emozionarsi, spettatore di una trottola di cambiamenti, sempre più evidenti.




Amo Foce per i suoi scorci, ed il suo odore, per i suoi colori e la sua bellezza incontaminata, ma forse dopo tanto tempo, la amo ancor di più perché, mentre tutt'intorno un turbine di cambiamenti ci appannano la vista, lei è sempre li, come allora, con i suoi muri di roccia ed il suo tappeto verde, un posto che non ha mai conosciuto i segni del tempo per me, una delle poche cose che appartengono al mio passato, ma posso ritrovare calpestando quell'erba, o scalando quelle vette, emozioni del passato che ora si tramutano in splendidi sorrisi, un acerba maturità che tra quei monti e quei visi di bimbo, è costretta a riprendere la strada di casa.


Spero davvero che quel piccolo angolo di paradiso, nascosto tra le braccia della natura, rimanga cosi, bello ed antico, che possa continuare a sorprendermi, anche quando i miei anni non saranno piu cosi leggeri.


Grazie Don


PS: Un saluto a tutte le pesti, che ogni anno mi danno la gioia di staccare la spina.


domenica 15 luglio 2007

MUSICA, COME PIACE A NOI





Procede velocissima l'estate a SBT, noi giovani custodi della riviera di certo non rimaniamo a guardare, la sfilata di eventi artistici, musicali e culinari, "gentilmente" offerti dalla provincia e dal comune.






Atmosfera stupenda al concerto di FRANKIE HI ENERGY MC, con palco "on the beach", a pochi metri dal mare, circondato da pareti mozzafiato: la vecchia grottammare, con il suo fascino d'altri tempi, le sue luci aranciate e le sue casupole aggrappate sulla roccia, affacciate su un mare, che sembra prostrarsi davanti a tanta semplice e storica bellezza.

Bell'esibizione del rapper di origine siciliana, ma cresciuto a Torino, dove Ha conosciuto, rivisto e diffuso il rap in tutta la penisola.


A mio avviso, uno dei pochi artisti italiani rap, che usano la musica solo a scopo di riflessione ed espressione dei propri ideali, e non per fama o per qualche kg di passera in più....


Da molti è stato definito il NAS italiano per l'uso che fa della metrica, e per le rime intelligenti e mai banali, che sono poi l'essenza stessa del rap, visto come veicolo di informazione e di educazione.


Attualmente sta lavorando alla realizzazione del prossimo album la cui uscita è prevista per Gennaio 2008.


Le canzoni che consiglio di scaricare sono:

"Fight Da Faida"

"Tieni giù le mani da Caino"

"Dimmi dimmi tu"

"I trafficati vs. Der Kommissar"

"Accendimi"

"Rap lammento"

"Libri di sangue "

"Faccio la mia cosa "

"Autodafé "

"Chiedi chiedi "



Gli album usciti dal 1993 sono:











Dopo solo 24 ore, un grande appuntamento di musica, quella vera, quella cattiva, quella che fa abbracciare grandi piccoli, che fa cantare, gridare ed emozionare, un uomo che ha fatto di se una colonna portante della musica italiana, ed eravamo in 40.000 a pensarlo: VASCO ROSSI.





Il nostro esordio al Conero è stato da mani tra i capelli: l'auto procedeva da sola sull'asfalto bollente delle 14:00, il pensiero volava già sopra quel palco, i sorrisi stampati, serravano la voglia di gridare quelle strofe, cantate troppe volte in camera da solo, una sensazione di gioia, mischiata a liberazione, STRONCATA DA UNA PALETTA.......


"Ragazzi cacciate tutto quello che avete subito, è inutile far stancare il cane..."




Bene, torniamo a noi: dopo aver pagato un pedaggio che ci è costato 2,7 g di dado Knor, una segnalazione, ed una sudarella del tipo "Perderò la faccia, il lavoro, la famiglia, la libertà, e la dignità", zigzagando tra dii e madonne siamo arrivati ai cancelli, le porte del carnaio.




Noi, amanti morbosi della bolgia, del coinvolgimento e della carne, ci siamo giustamente tuffati, in quell'ammasso di corpi rosei, un puzzle perfetto, fatto di gambe, teste e braccia incastrate tra loro;



Di certo, 6 ore sotto un solo cocente, non sono state facili (neanche all'olfatto!), ma tra svarioni, chiacchiere, cori, botte e fattanza sono passate.

Inutile descrivere la carica generata dal concerto, dalle espressioni di Vasco e dalle sue movenze, ormai diventate leggenda.

Davvero spettacolare a mio avviso, la band, che ha accompagnato Vasco per tutto il tour, Maurizio Somieri (chitarra) - Claudio Golinelli (basso) - Matt Laug (batteria)- Alberto Rocchetti (tastiere)- Frank Semola (tastiere e tromba)- Andrea Innesto (sax e cori)- Clara Moroni (cori), il tutto contornato da un palco costato 12 milioni di Euro, nato in 3 giorni e tre notti, vestito di monitor e luci, per rendere lo spettacolo, più vicino ad un sogno....


Ogni ora spesa in musica, per me, (se la musica tale può definirsi), è la massima espressione del mio benessere.



PS: Quando tutto sembrava perduto, quando la luce si è oscurata e con lei la mia speranza, tu sei giunto sin dentro a quelle porte per portarmi conforto:grazie stainz!

giovedì 12 luglio 2007

COMPLIMENTI ARCHITETTO!!!!




Complimentoni al sindaco, ed alla sua nuova carica di ARCHITETTO!!!


Finalmente, dopo 5 anni di vergognosissime finte davanti ai libri, pomeriggi tra una linea su Autocad, uno sguardo al blog, ed una partita a solitario, dopo aver perso una trentina di gradi agli occhi, hai piantato la bandierina.


Il tuo invasarti, abbassare la testa e prendere a capocciate tutto quello che incontri, dopo tanto tempo ti ha portato a quello che volevi: un lavoro di tutto rispetto, una casa che si affaccia dal colle santa Lucia, una ragazza stupenda, il cappuccio di mamma la mattina, il caffè alle 14 al four roses, ed il cornetto di mezzanotte.


Ti auguro tante belle cose, sperando che un giorno la divina provvidenza, ti smusserà, magari con una moletta, i troppi angoli che ti caratterizzano....




Una forte stretta di mano ed un sincero "in bocca al lupo".




PS: Ah dimenticavo il gelatino del pre serata.....


lunedì 9 luglio 2007

Lo Zio: SEMPRE E COMUNQUE IL MIGLIORE.....



Dopo esserci incontrati bambini, tra la strade di un quartiere che ci sembrava una metropoli, tra ginocchia sbucciate e corse sulla bici, un trasloco improvviso, ha scombussolato un legame, che stava appena nascendo, in una partita o tra le righe di strofe inventate.



Un distacco anestetizzato dalla giovane età, un salto troppo lungo per due giovani e gracili gambe, ma sempre una grande immensa voglia di evadere.



Dopo anni di sfuggenti sorrisi, e vaghi accenni, non so cosa è successo.



E' bastata una sera, una parola, che ha tirato dietro di sé un treno di curiosità e passioni, voglie e pensieri, luci ed ombre di strade divise qualche anno prima, nel silenzio.



Da li è cominciata una diversa dimensione di amicizia, sicurezza, e complicità, la consapevolezza di non essere mai da solo, l'indescrivibile piacere di non sentirti imbarazzato e diverso nella giungla dei tuoi pensieri, ma soprattutto la gioia di scoprire giorno dopo giorno, cosa vuol dire abbandonarsi ad una persona, riponendo in lui tutto te stesso.



Anche nei momenti più duri, quando la nostra amicizia sembrava barcollare, sotto l'effetto di futili incomprensioni, ne è uscita più forte e brillante di prima, lasciando dentro di noi, solo la sicurezza ad un pensiero che ci tormentava: AVER TROVATO UN AMICO.



Ti faccio i miei Più affettuosi e veri auguri, e ti ringrazio, per essere tornato in punta di piedi e con la tua solita ironia, ad un'amicizia che ci fu negata troppo presto.






Non cambiare mai, amico mio






martedì 3 luglio 2007

LE ULTIMISSIME


Sollecito vivamente chi ancora non ha pagato la maglia ad affrettarsi, poiché il sottoscritto a giorni completerà l'acquisto.
Tramite il prossimo post, vi faremo sapere con esattezza la data della consegna dei gadget.
Ora vi lascio alle news delle ultime due settimane...

Distinti saluti

Il direttore
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