mercoledì 31 dicembre 2008

CHE BESTIA DI NATALE!!!


Eccoci qua, con l'alito che sa di spumante, la pancia piena, ed i gomiti sul tavolo: mentre intorno a noi impazzano le lampadine colorate, e l'odore di panettone e canditi, dilaga nelle narici, le carte scivolano sul tavolo bruno e liscio.
Non è spiegabile l'atmosfera di una bisca natalizia, non è misurabile la goduria che si rinnova anno dopo anno, ne è possibile descrivere il microcosmo, che si instaura su quel tavolo da gioco, un intimità unica e propria del Natale.

Mentre un banco di nebbia nicotinica ci affoga, noi nn ne abbiamo abbastanza: leggendario il tiro di siga nervoso del pre-stiraggio, e quello lungo e profondo del post-stiraggio, per trovare nel tabacco la risposta al vizioso dilemma.
Piacevole tensione, mentre ci si scruta, zigzgando tra le colonne di fumo, cercando negli occhi avversari, un espressione di delusione, ottimo motivo per buttarsi a pesce sul piatto.
Che gioco la BESTIA!!! Quando guardi sconsolato le tue 2 fiches sotto i gomiti, e volgi lo sguardo a quel ben di Dio al centro del tavolo che ti tenta come un canto di sirena e tu, povero illuso, che con il tuo vano "nove secco", cedi a quella tagliente seduzione, e perdi anche i pochi risparmi rimasti.
O viveversa, quando la dea bendata siede sulle tue coscie, e ti bacia seducente, facendo materializzare oro tra le tue dita, ti senti troppo sfacciato a volte, quando vai consapevole di pagare la tua ingordigia con la bestia, e ne esci vincitore, con un altra torretta di fiches nelle tue casse.
Che gioco la BESTIA!! Quando l'ultima cosa che ti interessa è perdere o vincere, ma solo stare in compagnia di persone, che probabilmente vedrai solo in quell'occasione tutte insieme, e dare ad ognuno di loro un'etichetta da giocatori di bestia: il passettaro, quello che nn sa jocà, il suicida, il ladro, ecc...
Che bello passare nottate intere su di una sedia, per poi alzarsi dopo ore, con la sensazione di aver corso per km e scalato enormi pareti, solo per colpa dei vari alcolici ingurgitati, per tensione nervosa....

Cosi, tra bische, cazzate e confessioni di lunghe nottate, se n'è andato anche questo Natale, e con lui le fatiche di questo ultimo anno.

Tanti auguri a tutti dal sottoscritto, tanti auguri a chi ha scelto di farsi una vita come la vuole, e non come dice la società, tanti auguri a chi ha scelto facebook per conoscere e parlare, invece degli occhi e della parola, tanti auguri a chi è ufficialmente diventato membro del club "USCIREPERAPPARIRE", auguri ai soliti vecchi e inesauribili, che mi affiancano ogni anno di questi periodi, e altrettanti auguri a chi, criticato, isolato, frustrato e rabbioso, si ostina a farsi odiare di più e auguroni a tutti i suoi seguaci.

Auguri allo stupido alternativo, che guarda il tutto dalla sua brandina isolata....

venerdì 19 dicembre 2008

LEONI FERITI


Sapevamo sarebbe stata una battaglia in terra nemica, sapevamo che il percorso verso la vittoria sarebbe stato duro e minato, ogni passo, ogni respiro fatto nel giorno di oggi, esisteva solo per quella sera, ogni pensiero nasceva dall'ambiente, e moriva su quella sera: ed ora, su quel campo freddo, saremmo nati e morti in una sola ora: PALLA AL CENTRO.


Mario Mazza, VOTO 6,5: un altra dimostrazione che il classico non tradisce mai, torna sul suo trono, e si allaccia le cinture, concentrato.
Si muove bene tra i tanto amati legni, rilancia bene e sbraita contro i suoi, rabbioso e fiero, ma si fa sorprendere, azzardando un uscita sull'avversario defilatissimo.
Un errore ci può stare, il vecchio padrone di porta è tornato a casa, e tutti già sono più tranquilli.
TORNA A CASA LESSI

Americo Attili, VOTO 5: sicuramente il titolo da ing, acquisito nei giorni passati, lo ha scosso e forse stancato, probabilmente la vita di coppia si fa sentire, ma stasera, nelle sue scarpette c'era una statica e lenta figura, che si dondolava sull fascia, con sterili attacchi e sufficienti recuperi.
Non malaccio la sua partita, ma l'ingenier Attili, ce lo ricordiamo un osso più duro.
SPETTATORE NON PAGANTE.


Nicola Torquati, VOTO 7: è una bomba ad orologeria, impugna il laser, e polverizza ogni caviglia si aggiri dalle sue parti sradicando palloni, come radici dal cemento; il tendine dolorante pulsa, cosi come la sua adrenalina nelle vene, mentre realizza la frustata dal dischetto, e si volta con un espressione tipo "Urlo di munch".
Mesto e umile, adagia il deretano in panca, con un sorriso da professionista....
DOGANAIO

Simone Di Viercio, VOTO 6: il boom della scorsa settimana, lo ha svuotato come un sacco, scaricando le sue duracell, e costringendolo ad un gioco a sprazzi.
Fa il suo come sempre, ma non si dona del tutto ai suoi, facendo scorrere un gioco semplice e senza troppe pretese.
SOTTOTONO


Agostino Stamp, VOTO 6: la gioventù da i suoi frutti, e la squadra ne raccoglie i suoi frutti.
Gioca poco, ma svolge le sue mansioni, uscendo rabbioso e motivato.
SEME PREZIOSO



Simone Traini, voto 6,5: come sempre, il suo ingresso sconvolge tutto, le difese sorprese e sfondate, ma anche la sua squadra, che con le sue sgaloppate, è ferita nel fianco.
Un bell'acquisto, da ritoccare, ma confermato.
ALLODOLA DA PICCHIATA

Cristhian Simone, S.V.: il suo colore pallido, e le sue borse profonde, lo accostano più a johnny Depp in "Edward mani di forbice", nn è capace di affondare la fascia, tanto meno, di calciare il pallone: un'anima persa, tra le nebbie anconetane.
LUSSURIOSO




Denny paolini, VOTO 6,5: lavora con i gomiti e con i fianchi, trova lo spiraglio giusto, aspettando la pennellata svelatrice del Pierga: è padrone degli spazzi, ma girandosi bene, mandando l'avversario per le campagne, manca l'aggancio con un tocco sporco della scarpa, con le lacrime tra i denti.
Procura da veterano, un rigore dalle mille geometrie, quindi un goal prezioso come seta.
UTILE

Giovanni Butterin, VOTO 7: fa ancora centro, con una rete che strozza gli avversari, che cadono come fichi secchi, mentre avanza e calpesta.
Non gioca moltissimo, ma quanto serve, per dare un passo pesante ma efficace alla squadra.
MONTONE

Harold Felipe Quiceno, VOTO 4: una scure al collo la sua prestazione. La sua entrata porta ad un gioco più duro, spesso efficace ed utile, ma che volge in contrasti violenti e sgambetti traditori.
Giunge al patibolo, quando nel secondo, molesta l'avversario, buttandosi a terra, in un tuffo da controfigura, spremendo la riserva della pazienza dei suoi, che rabbiosi scuotono la testa.
RECIDIVO

Alessio Piergallini, VOTO 7: inizio affidabile come sempre, tiene alta la squadra da profondità e incisività ad essa. Non perde mai il controllo dei nervi neanche quando il suo compagno Quiceno perde la testa e compromette la partita. Segna 3 gol fondametali per l'economia della squadra ma non bastano.
BOMBER (NICOLA TORQUATI)


Alessio Piergallini(il polemico), VOTO 7,5 : L'aveva detto "oh De...! Oggi segno!". Subito, istantanea la risposta con un gol all'avvio, tiene bene i gomiti all'altezza delle giugulari dei difensori tenendoli a freno. Quando entra il Paolini è il delirio.....servendogli un paio di palloni d'oro. Continua la goleada con altri due gol. Nel secondo i suoi polmoni ricchi di catrame si fanno sentire e si rende complice del pareggio avversario.
QUASI PERFETTO (DENNY PAOLINI).

Tutto rimandato a Gennaio....