venerdì 12 marzo 2010

AMICA CANOTTIERA


Quante cose son cambiate in questi anni? Negli anni in cui il balzo tra "Ragazzo" e "uomo" ( anche se un pò acerbo) è piccolissimo, un balzo di 2 passi, cambiamenti , soddisfazioni, rinuce ed esperienze sotto quel saltello, in un attimo ti fermi, togli le bende e le stringhe della quotidianità e ti volti, trovandoti in un men che non si dica nell'altra sponda;

Sono passati i calzini di spugna bianchi, il top sotto la scarpa da tennis, sono passati i sundek, con gli attributi che spesso facevano capolino, è passato il cemento per capelli e la riga immezzo, i jeans tre taglie più grandi ed i cappelli più osceni, le felpe da "hippoparo de noi artri" e le piastrine da militare, tutto questo se nè andato lasciandoci un sorriso sulle labbra, che spesso si accompagna a gridi ed imprecazioni quando spunta una foto inaspettata.

Tra i tanti gingilli chi mi hanno fatto sentire figo nell'età in cui ogni pelo del corpo significa virilità, ne è rimasta una che ancora mi accompagna, che mi stringe sui fianchi, che mi sfiora la schiena e mi accarezza il petto....
Dopo tanto tempo da complici ancora mi emoziona quando tolto l'accappatoio, mi riscalda in quel dolce abbraccio, mi seduce ancora il suo tempore sotto le coperte nel freddo mattino di Gennaio;
è scientificamente interessante scoprire quali tipologie di flora possono svilupparsi sotto un'ascella umana e come, muschi e licheni, trovino un habitat naturale sotto le sue ali protettive;

Scoprire in quelle improvvise e solari giornate di primavera che ti colgono impreparato, quanto sensibili sono le tue ascelle che grondano di felicità estasiate dal ritorno della bella stagione.
Come il cacio sui maccheroni, cosi la cannottiera non può che accompagnarsi a un bel mutandone o perchè no, un boxer, basta che sia ascellare...tutti sappiamo quanto sexy possa essere una figura maschile con un intimo del genere.

Non vi nego le conquiste fatte negli ultimi anni, quando in un fremito di eccitazione, i bottoni della camicia sembrano sganciarsi da soli, e quando la camicia stessa dovrebbe scivolarti sulle spalle lasciando il tavolo di pelle apparecchiato per lei, eccola che ricompare: se ne sta li, tra te e la tua donna, con i suoi pelucchi ed i suoi pallini, con il suo bianco antico, frutto di svariate lavatrici, nella penombra di una basciur.
Il viso di quella che prima era la piromane delle tua passione ora è divenuto una maschera di ghiaccio; tutto l'incendio che stava divampando tra quelle 4 mura ora è soffocato da un' onda anomala, la tua lei dopo essersi pietrificata, contrae i muscoli in una fragorosa risata che a quel punto annienta ogni traccia di eccitazione dal tuo corpo.
A quel punto prima di rivestirti, passi di fronte allo specchio: effettivamente un panettiere in mutante non ha alcunchè di sexy, e ti fai una risata anche tu....

Di certo il successo di questo capo intimo, sarebbe riduttivo rappresentarlo solo nell'intimità: indossare una camicia (magari nera), con quell'accattivante collare bianco che ti cinge il collo è per una donna al pari di vedere un tedesco con sandali e calzini....

Donne ancora amanti dell'"OMO VERO" lasciatevi sedurre dal calore del "tessuto umano" e guardatevi bene da quei pseudo-maschi oliati ed abbronzati, che posso offrirvi solo un petto freddo e spelato.....