sabato 3 febbraio 2007

SE QUESTO E' IL CALCIO, VOGLIO FARE IL BALLERINO....

Voglio esordire con questo nuovo post, scusandomi con tutti i membri del blog, vista la mia assenza prolungata, ma per un mix di ragioni e forse perche questo nn è un periodo felicissimo, ho dovuto rinunciare alle ultime pubblicazioni.

Per oggi avevo in mente un articolo carino ed ironico dei miei, ma sono ancora in attesa delle foto che il signor Luca Troiani deve mandarmi, ma come sempre si è dimostrato una persona tutt'altro che affidabile.

Tuttavia, pur avendo avuto il materiale per un nuovo e divertente post, nn so se l'avrei pubblicato: nn voglio fare luoghi comuni su quanto è successo ieri sera a Catania, ne voglio improvvisare un discorso da "buonista, so tutto io", ne voglio fare il blog delle menti eccelse, ma mi sento vivamente coinvolto come appassionato di calcio, e tifoso.

Finchè nn ho visto le immagini nn ho realizzato QUELLO che era successo: una vera e propria guerriglia urbana, fatta di fumogeni, catene, spranghe e sassi, e ambulanze, macchine incendiate, macchine della polizia lapidate, tutto questo per cosa?

C'e' gente che fa questo ogni giorno, perche deve farloche vive nell'anarchia, perche nn ha uno stato che lo tutela o semplicemente perche lotta per un ideale.

La cosa piu scandalosa e sportivamente perversa, è che questa epidemia "da tifosi", si sta espandendo a macchia d'olio, e la nostra città, ne è pienamente impestata.

Sono 3 anni che nn seguo la sambenedettese, proprio perche, è uno spettacolo vergognoso e raccapricciante vedere tifosi di una stssa squadra che si picchiano, o ultras che arrivano, bevono e fumano, ignorando perfino il risultato, ma aspettando l'uscita per compiere il loro bravo mestiere di tifosi duri e coraggiosi,perche quando si è in tanti, la voce è piu forte...

Questi bastardi stanno rovinando lo sport piu bello del mondo in Italia, e con esso la voglia di seguirlo: sicuramente qualche tarato di cui gia immagino il nome, ironizzerà su questo post del cazzo, e sinceramente me ne sbatto, ma spero che qualcun'altro, che magari è un pò piu intelligente, alla prox partita della Samb, ci pensEradue volte prima di tirare un sasso o un copertone a qualche "SBIRRO INFAME", che infondo sta solo lavorando, per portare uno stipendio a casa.

Ragazzi, se il calcio è diventato questo, posate il pallone, ma armatevi di passamontagna , spranga ed una buona dose di stupidità, ma nn mi chiamate, PERCHE IO NN CI SARO'.

Bell'articolo caro collega...sicuramente il nostro calcio si è fermato a quasi dieci anni fa quando con il mitico pulmino di augusto arrivavamo al ballarin alle tre e ne uscivamo alle sette quando arrivava la mitica terza categoria di gargiulo..quello si che era calcio quando le uniche violenze che volevamo erano solo riferite a qualche belle mamma che infestava i nostri spogliatoi disdogliendoci l'attenzione dal caro augusto...ho una foto di quella mitica squadra magari te la mando fammi sapere..
3 febbraio 2007 18.05

Zorro


Arrivo in ritardo causa dei soliti impegni che a malapena riesco a gestire (inettitudine personale senza dubbio) ma non volevo mancare a leggere e commentare questo post, ci ritrovo un pezzo di quello che è stata la mia (e la nostra) infanzia passata, che purtroppo è finita, e noi, catapultati nel mondo dei grandi che cominciamo a capire che il mondo in cui viviamo non è quel campo senza erba del ballarin dove il peggio che ti potevi trovare davanti era un troiani architetto che ti insultava o un ciampanella che apriva alle 7 di mattina e chiudeva il campo alle 9 di sera,spaventando per tutto il giorno le piante di pomodoro a bordocampo, purtroppo quello a cui siamo davanti non è solo "scontri dopo una partita di calcio", è il cancro che affligge la nostra società, il malessere che si manifesta nelle forme più disparate.Non è mia intenzione aprire un dibatitto su quello che è la crisi dei valori e della società al giorno d'oggi ma solo un piccolo pensiero che volevo condividere, ognuno di noi è immerso nei suoi piccoli drammi quotidiani e assorbito da una vita che 10 anni fa non avrebbe mai immaginato così, è normale che sia così come è normale che uno tenda a correre e dare il massimo al presente che sta vivendo, ma la spensieratezza era giocare con una palla di pezza presa con milan squadra mia (si chiamava così???) in due metri quadrati (TI RICORDI ZORRO???) dentro casa, e non certo guardare una partita di pallone che si trasforma in guerriglia urbana...Stiamo crescendo e prendiamo coscenza di un mondo che non immaginavamo così perchè eravamo dietro un muro che ci proteggeva e non ci lasciava vedere niente, ora del mondo cominciamo a far parte e sta a noi riuscire a cambiarlo..un saluto a tutti
Giò

10 commenti:

Anonimo ha detto...

bell'articolo caro collega...sicuramente il nostro calcio si è fermato a quasi dieci anni fa quando con il mitico pulmino di augusto arrivavamo al ballarin alle tre e ne uscivamo alle sette quando arrivava la mitica terza categoria di gargiulo..quello si che era calcio quando le uniche violenze che volevamo erano solo riferite a qualche belle mamma che infestava i nostri spogliatoi disdogliendoci l'attenzione dal caro augusto...ho una foto di quella mitica squadra magari te la mando fammi sapere..

Alino ha detto...

mARCO MI FARESTI UN PIACERE ENORME A FARMI AVERE QUELLA FOTO....QUANTI RICORDI...

Anonimo ha detto...

però non ho lo scanner..te la do di persona cosi la trasferisci tu....

Anonimo ha detto...

Non ci sono PAROLE!!
Forse nn c'è stato già abbastanza DOLORE???
MORIRE ammazzati(in una vera e propria guerra) xkè fuori allo stadio si scatena una guerriglia urbana, un massacro simil G8..tutto ciò nn è pure fantasia, nn è assurdo...è FOLLE!!!!
E'(se nn si cambierà mentalità lo x sarà sempre)sempre possibile ke x tirare fuori qualcosa di serio e di sensato, e nn le solite banalità retoriche ke finiranno poi nel dimenticatoio, ci debba scappare sempre il MORTO?????
Finalmente,quindi, il calcio si ferma, xkè siamo arrivati al culmine di tutta una serie di schifezze(doping, scommesse, partite truccate arbitri venduti......)ke sta portando questo stupendo sport(letteralmente il + bel gioco del mondo)allo sfascio totale!!!!!!
ULTRA' del cazzo lo state distruggendo!!!!
Il mio unico desiderio è ke nn ci sia + un'altra CATANIA, ma il vecchio calcio alla AUGUSTO!!!MAYCOL
P.S ULTRA' LE SPRANGHE VE LE DOVETE METTERE NEL CULO!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

organizziamo una cena con augusto in settimana?l'ho visto abbastanza giu...confido nella vostro appoggio..quel dream team mariner sarà destinato a rimanere nei nostri cuori..ve lo ricordate?da brividi...la trasferta 0/2 in casa della juventina...per noi era come ascoli samb...che brividi ragazzi...

fabio ha detto...

...sembra assurdo, ma tirare fuori rabbia e vergogna per tragedie di questa portata è inutile...è successo in passato e se non si interviene drasticamente continuerà a succedere...è un cancro radicato all'interno di ogni stadio che deve essere estirpato con urgenza, dato che certe cose hanno fatto sempre parte (purtroppo!!!) di questo mondo: 1979-Paparelli(tifoso laziale ucciso da un razzo lanciato dalla curca opposta), 1995-Spagnolo (tifoso genoano accoltellato da un ultra milanista), 2001-Currò (ucciso da una bomba carta nel derby catania-messina), 2007-Licursi (dirigente di una squadra giovanile ucciso pochi giorni fa)...e queste sono soltanto alcune delle tante tragedie avvenute in passato...alcune delle tante tragiche pagine della storia del calcio...
DIRE BASTA IN CORO PUò NON SERVIRE A NIENTE MA NESSUNO PUò TOGLIERCI IL DIRITTO DI FARLO...ed io nonostante il macigno che ho sulle spalle sento il dovere di legarmi con forza a questa voce !!!...

...Compliementi per il post...
...Alino ricordati l'EBUR...

Anonimo ha detto...

cari lettori,
vi stiamo scrivendo dalla redazione di via ceci 16.In questa lunga e triste domenica senza calcio io e il mio sub-collega troiani jr abbiamo il dovere e l'onere di informarvi che dopo tutto ciò che si è verificato durante la serata di catania abbiamo deciso di attendere (con ansia ndg) il commento nonchè il parere di pigino junior e consorte; siamo sicuri che quest ultimo leggerà la nostra nota e riuscirà ad inviarci una sua pronta replica. Viste le sue idee (cervellotiche ndr) se cosi possiamo definirle tali speriamo che il sopra citato ultras non rilasci commenti ad minchiam (frase coniata dal grande scoglio), dalla redazione per il momento è tutto, ti restituiamo la parola, aspettiamo il tuo blog su salute e benessere e sulla mariner di augusto feliziani,pronti a collaborare con te qualora avessi bisogno di spunti giornalistici, a presto i tuoi due redattori

Anonimo ha detto...

Arrivo in ritardo causa dei soliti impegni che a malapena riesco a gestire (inettitudine personale senza dubbio) ma non volevo mancare a leggere e commentare questo post,
ci ritrovo un pezzo di quello che è stata la mia (e la nostra) infanzia passata, che purtroppo è finita, e noi, catapultati nel mondo dei grandi che cominciamo a capire che il mondo in cui viviamo non è quel campo senza erba del ballarin dove il peggio che ti potevi trovare davanti era un troiani architetto che ti insultava o un ciampanella che apriva alle 7 di mattina e chiudeva il campo alle 9 di sera,spaventando per tutto il giorno le piante di pomodoro a bordocampo, purtroppo quello a cui siamo davanti non è solo "scontri dopo una partita di calcio", è il cancro che affligge la nostra società, il malessere che si manifesta nelle forme più disparate.Non è mia intenzione aprire un dibatitto su quello che è la crisi dei valori e della società al giorno d'oggi ma solo un piccolo pensiero che volevo condividere, ognuno di noi è immerso nei suoi piccoli drammi quotidiani e assorbito da una vita che 10 anni fa non avrebbe mai immaginato così, è normale che sia così come è normale che uno tenda a correre e dare il massimo al presente che sta vivendo, ma la spensieratezza era giocare con una palla di pezza presa con milan squadra mia (si chiamava così???) in due metri quadrati (TI RICORDI ZORRO???) dentro casa, e non certo guardare una partita di pallone che si trasforma in guerriglia urbana...Stiamo crescendo e prendiamo coscenza di un mondo che non immaginavamo così perchè eravamo dietro un muro che ci proteggeva e non ci lasciava vedere niente, ora del mondo cominciamo a far parte e sta a noi riuscire a cambiarlo..
un saluto a tutti

Anonimo ha detto...

caro gio come non ricordare le mitiche pallette costruite con metri e metri di scotch,le tremende pallonate contro la serranda di luca che da verde diventò grigia oppure i vasi della nonna di carlo che per poco non ci cresimava (ce ne lanciò uno sul serio ndr) , ora ne sono testimone con mio fratello, se non hanno il pallone della champions sti pori frichi non giocano al campetto, a proposito di campetto vi ricordate la famosa espressione di augusto " se vedo qualcuno a san pio ics domani non gioca", era un po' blasfemo il caro augusto, non vorrei fare retorica ma erano veramente bei tempi, il pulmino leggendario era un po' come il pulmino dell'A TEAM, NOTTE A TUTTI

Anonimo ha detto...

la nostalgia di queste cose non ce la possiamo permettere..altrimenti ci ritroviamo a parlare solo di questo! bei tempi si, peccato che sono andati! l'importante è averli vissuti